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LOGISTICA COME COSTO MA ANCHE COME OPPORTUNITA'
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LOGISTICA COME COSTO MA ANCHE COME OPPORTUNITA'

Quanto può incidere la logistica sul prezzo finale di un prodotto? Quali strategie conviene adottare per evitare che tali oneri portino fuori dal mercato i nostri beni?

La richiesta di consegne sempre più rapide e precise impone la ricerca del sistema dal rapporto prezzo/qualità più conveniente. Si deve tenere conto comunque che le attività logistiche generano costi è vero, ma attribuiscono valore al prodotto finale.

Da un lato, il produttore parte da un prezzo di vendita franco fabbrica e considera i costi interni e di acquisizione (materie prime, componenti e semilavorati) inerenti al processo produttivo. Dall'altro lato, i costi logistici possono assumere un'importanza considerevole in quanto variano a seconda di ogni articolo. Per i beni di consumo, il suo peso è molto importante e raggiunge tranquillamente il 20-25% di tutti i costi, mentre diminuisce per i beni strumentali complessi.

I costi della logistica possono essere individuati in:

1. immobilizzazioni strutturali e fisiche (rete logistica) comprendenti:

a) ammortamenti e manutenzione delle infrastrutture immobiliari (capannoni e uffici), degli impianti, delle attrezzature e dei sistemi di movimentazioni nei magazzini quali carriponte, muletti, scaffalature, contenitori ecc. e dei mezzi di trasporto;

b) costi del personale, consumi di energia, materiali di consumo relativi alla struttura, alla preparazione degli ordini interni ed esterni, al trasporto per e dai magazzini, costi ausiliari relativi agli imballi (materie prime, preparazione e handling, recupero e smaltimento); agli scarti di produzione o di magazzino e ai resi dei clienti.

2. tutta la parte relativa ai sistemi gestionale e organizzativo:

a) costi di personale e strumenti applicati ad attività complementari alla consegna, quali sono quelle che riguardano le aree previsionali ed organizzative della logistica come il settore budget, organizzazione e analisi delle attività aziendali.

b) costo delle scorte consistente nel valore impegnato nei prodotti fino a che non vengono ceduti o movimentati, al rischio di perdite dovute a rotture, obsolescenza del prodotto, cali peso/valore, ecc.;

c) tutti gli altri costi di struttura “estesa” che possono andare dal marketing, allo sviluppo a tutto quanto completa la supply chain dell’Azienda.

L’analisi degli aspetti economici ed organizzativi della logistica evidenzia come non esista un modello o una soluzione validi per tutti i casi. Ogni realtà industriale o commerciale deve confrontarsi con il proprio mercato e con la propria clientela (distribuzione sul territorio, volume e diversità degli ordini, valore del prodotto per l’acquirente, ecc.). Ma deve anche confrontarsi sia con il proprio prodotto (durata di utilizzo, sostituibilità e fungibilità, livello di innovazione, tipo di concorrenza, ecc.), sia con il mercato dei beni d’acquisto (disponibilità, alternative, dislocazione territoriale, facilità di accesso, ecc.).

Lo strumento risolutivo per trasformare una logistica “classica” in una moderna ed efficiente consiste nell’adottare gli strumenti di digitalizzazione che il mercato offre.

L’intelligenza artificiale, con i suoi sistemi di apprendimento automatico, è diventata ormai il driver più importante per migliorare i processi della catena di approvvigionamento. Permette di monitorare i tempi di riordino e smaltimento delle scorte, i tempi di permanenza dei prodotti in stock, la localizzazione dei prodotti in magazzino, i tempi di lavorazione e spedizione fornendo anche il tracking della stessa.

Una gestione informatica completa della logistica è fonte di sostenibilità per un’azienda. Le è stato attribuito un risparmio medio sui costi del 35%, nonché una riduzione del 50% delle emissioni di carbonio, altro aspetto che un operatore della logistica deve monitorare. Una supply chain “intelligente” si adatta all’istante per prendersi cura di tutto: dalle condizioni meteorologiche alle regolazioni tempestive della spedizione, dalla riduzione del consumo di energia alla flessibilità sulla pianificazione stradale e del peso per risparmiare carburante, e tanto altro ancora.

La tendenza emergente tra le Aziende che scelgono di non impegnare risorse economiche e di personale nella gestione della Logistica è quella di rivolgersi alla gestione in outsourcing. In sostanza consiste nell’esternalizzare i processi di stoccaggio e consegna a Aziende specializzate, che possono fornire servizi completi e molto più adeguati alle esigenze dei Clienti attuali.

La merce viene depositata in magazzini aggiornati con le normative, gestita con software potenti e seguita nel suo percorso dallo scaffale a casa del cliente in tempo reale. I vantaggi sono intuitivi ed i risparmi in spese fisse altrettanto.

Fiodor Omnichannel è la Società di logistica in outsourcing che rispetta tutto quanto viene richiesto dalla best practice dei giorni d’oggi. Software adeguati, personale preparato, magazzini ampi e compartimentabili oltre che un ecosistema di professionisti che possono collaborare con le Aziende che si affidano a loro per ogni esigenza di vendita o posizionamento sul web.

Costi contenuti, fee variabili a seconda dei volumi movimentati ed un’ampia disponibilità a personalizzare il servizio sono i plus irrinunciabili che sceglie chi si rivolge a Fiodor per le sue spedizioni.