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E-COMMERCE E VENDITE DI FINE ANNO
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E-COMMERCE E VENDITE DI FINE ANNO

Come ogni anno l’avvicinarsi del periodo natalizio e, da meno tempo, di Black Friday e Cyber Monday, aumentano le attese dei venditori per l’aumento delle vendite, sia nei negozi che ancor di più nel canale telematico.

I volumi riportati dagli acquisti online nel 2020, si parla di un business cresciuto in Europa fino a 757 miliardi di euro rispetto ai 690 miliardi di euro del 2019, testimoniano come tale canale stia venendo adottato da sempre più consumatori.

Ancora di più si resta impressionati confrontando la percentuale di crescita annuale, pari al 10%, con l’aumento del 50% nel solo periodo natalizio rispetto allo stesso periodo del 2019, rendendolo una delle più grandi stagioni di shopping online fino ad oggi (dati  report Holiday Shopping 2020 di Salesforce). Si parla di un incasso di 1,1 trilioni di dollari a livello globale rispetto ai 723 milioni del 2019. Numeri impressionanti.

 

Fonte: Rapporto sugli acquisti natalizi 2020 Salesforce


La fine del 2021 però presenta alcuni aspetti negativi a livello mondiale che potrebbero inficiare l’ottimo andamento sperato nelle vendite. Ci riferiamo ai problemi di reperimento delle merci, di trasporto e di prezzi conseguentemente in crescita.

La produzione di manufatti e semilavorati, da anni decentrata in Cina e altre Nazioni orientali, sta subendo il rallentamento dovuto a problemi di Covid e disponibilità delle materie prime che dalla ripartenza post pandemia stanno mancando. La situazione è talmente grave per alcuni articoli, per esempio i microchip, stanno obbligando intere filiere produttive a fermare le linee e ritardare o annullare la consegna di ordini ricevuti. Gli esempi più clamorosi riguardano il mercato dell’auto (a settembre le immatricolazioni hanno segnato un -23,1in Europa soprattutto per questo motivo) e la produzione di Iphone, ridotta da Apple di almeno 10 milioni di pezzi.

Altro fattore che inciderà pesantemente sulla disponibilità dei regali a Natale è rappresentato dai trasporti. I dati sui prezzi delle spedizioni dei container (indice importante di valutazione dei costi di trasporto internazionale) riportano quotazioni schizzate alle stelle dopo l’estate, che si sommano agli aumenti già riportati dall’inizio dell’anno. Il World Container Index di Drewry, un indice che traccia la variazione dei prezzi lungo le rotte principali del costo di spedizione di un container da 40 piedi, è aumentato del 4,7% (pari a 397 dollari) durante il mese di ottobre, registrando così un incremento del 333% rispetto a un anno fa.  Questo indice, tra l’altro, riporta le medie di prezzo rilevate, mentre per alcune rotte, come quelle tra Shanghai - Genova e Shanghai - Rotterdam, si parla di un incremento della percentuale rispettivamente del 514% e del 596%!

La conseguenza di tutto ciò riguarda soprattutto i prezzi dei prodotti finiti, previsti in aumento di almeno il 20% in questo periodo, che si pensa potrebbero drenare almeno 223 milioni di dollari in più dalle tasche dei consumatori (fonte report Holiday Shopping 2020 di Salesforce). La concorrenza, soprattutto sui Marchi più richiesti, sarà sicuramente sanguinosa per tutti i competitor.

Una delle soluzioni che i rivenditori dovrebbero adottare, potrebbe essere quella di anticipare i rifornimenti di prodotti ed affidarsi a sistemi di logistica che sappiano abbinare un ottimo rapporto tra servizio e costi. La piattaforma Fiodor Omnichannel è nata per agevolare i venditori online con un servizio completo e tagliato per le esigenze più varie. Adottare tale soluzione potrebbe permettere all’Imprenditore di concentrarsi sul core business, dimenticando i problemi che, come ricordato sopra, si presenteranno da ora ai prossimi mesi.